Recenti studi condotti dall’Università inglese di Cardiff sfatano finalmente lo stereotipo della bambola, pensata come giocattolo esclusivamente femminile. Entrando in un negozio di giocattoli avrete sicuramente notato una netta divisione: da un lato colori scuri, font dai tratti grossolani e giochi “da veri duri”; dall’altro colori tenui (sulle varianti del rosa), brillantini e riproduzioni di piccoli elettrodomestici. Questa distinzione è stata però pensata da una mente adulta, vittima o complice di alcune logiche comuni.. Pensiamo però al punto di vista di un bambino che entrando cerca semplicemente qualcosa che gli piaccia!
Come anticipato nell’intro infatti, recentemente è stato dimostrato quanto le bambole siano in realtà apprezzate anche da molti bambini e di quanto sia benefico l’effetto sul loro sviluppo. Il gioco delle bambole è un primo confronto con i bisogni altrui, con la loro capacità di curare ed ascoltare altro al di fuori di se, si tratta quindi di un vero allenamento all’empatia. Attività ancora più proficua se condivisa con altri bambini, potrebbe infatti essere una prima possibilità di confronto sulle diverse scelte prese e sulle motivazioni.